Conversioni: cose importanti da sapere
LE CONVERSIONI
TERMINI SPIEGATI IN MODO SEMPLICE
Con il tasso di conversione (in inglese, conversion rate) si indica la percentuale di persone che hanno effettuato una specifica azione richiesta da chi ha ideato la strategia o la campagna.
Seguimi per conoscere come migliorare i tuoi risultati aumentando le conversioni.
Quando stai organizzando il tuo lavoro, e inizi ad organizzare le fasi di ogni processo è importante prevedere quale tipo di conversione ti aspetti o di quale hai bisogno.
Vuoi una vendita, una iscrizione ad un form, un click o cosa? È necessario fermarsi qualche secondo e domandarsi:
- “che cosa ti aspetti di ottenere da…”, oppure
- “cosa vuoi che facciano le persone che…”.
Nel mondo delle automazioni, questo genere di domande sono fondamentali per la riuscita delle operazioni impostate.
Molto spesso ci si ferma ad aspetti tecnici, come il colore dei bottoni, la posizione delle immagini, l’occupazione dello spazio. Tutti aspetti molto importanti di certo, ma se il contenuto non è ben impostato, ogni strategia si va a far benedire.
I fattori per me più importanti per aiutare il tuo pubblico a convertire sono questi:
- La chiarezza
- La semplicità
- La coerenza
- La promessa
– La chiarezza perché per chiedere a qualcuno di fare qualcosa, il messaggio deve essere chiaro. Non puoi rischiare di confondere le idee al tuo pubblico sperando che lui “capisca”. Minore è lo sforzo che chiedi e maggiore è la conversione che ottieni. Per questo ci si concentra spesso su aspetti grafici, perché ottimizzare l’esperienza visiva è fondamentale, ma prima della grafica c’è sempre il messaggio.
– La semplicità perché l’azione che il pubblico deve fare deve richiedere il minor sforzo possibile. Più semplice sarà compiere l’azione che chiedi e con maggiore probabilità il tuo obiettivo di conversione verrà raggiunto.
– La coerenza perché la richiesta di conversione che chiedi deve essere una e una sola per messaggio. Se vuoi migliorare le tue conversioni, non confondere il tuo pubblico, non chiedere troppo. Una mail una richiesta, una pagina un acquisto una post un click. Troppe richieste di azione e a volte anche incoerenti confondono il pubblico e rovinano i tuoi obiettivi di conversione.
– La promessa, che inserisco come ultimo punto starebbe meglio al primo posto, ma senza chiarezza semplicità e coerenza la promessa non sarebbe compresa. Ma è importante capire che i criteri precedenti servono a rendere la promessa ancora più potente. Solo comunicando in modo forte e chiaro la tua promessa cioè il motivo per cui il pubblico deve convertire cioè compiere l’azione che tu chiedi di compiere riesci a convertire. La promessa rappresenta la trasformazione o il beneficio che il pubblico ottiene facendo ciò che gli chiedi fare.
Facciamo un esempio concreto di conversione
Pensa alla creazione di una lista contatti. Il modo più comune è quello che vede la creazione di un funnel in cui si propone di scaricare un documenti (ebook, pdf o simile) “pagandolo” con la propria email.
Ottenuta la mail poi si cerca di creare una relazione con il nuovo contatto per portarlo a comprare i nostri servizi o prodotto.
Tutto semplice vero?
Magari! La cosa più complessa è ottenere i dati del nostro pubblico. Le aziende spendono la stragrande parte del proprio budget pubblicitario proprio per acquisire i dati del pubblico (io incluso). Per cui creare una strategia che renda efficace il messaggio e che aiuti le conversioni è non utile, ma fondamentale.
Quindi la prossima volta che crei una pagina per raccogliere i dati dei tuoi clienti, un video che spieghi una offerta o altro, ricordati di porti alcune domande che ti aiuteranno a migliorare le conversioni. Non esiste una risposta giusta o sbagliata. Ma è importante creare un controllo interno che nessuna automazione può fare.
Resteranno sempre fase del processo che solo l’essere umano deve compiere. Il controllo di “qualità” è una di queste.
Come per un aereo che deve decollare esistono check list di controllo, anche per una strategia che vuole convertire esistono domande di controllo.
Le domande che io uso sempre sono:
- È chiaro cosa voglio ottenere?
- È evidente l’azione che chiedo di compiere?
- Perché qualcuno deve ascoltarmi, leggermi o guardarmi?
- Come verranno trasformate le persone dopo aver consumato il contenuto?
- Quale è l’effetto finale che io prometti a chi consuma il contenuto?
Se tutte queste domande hanno una risposta chiara, semplice e coerente significa che la mia promessa è forte e chiara.
A quel punto la sfida è mettere la mia pagina, video, audio o quello che sia davanti gli occhi delle persone che vivono quel problema che io risolvo.
Ma questo è tutto un altro discorso che affronteremo insieme.
Io sono Stefano Benvenuti e sono un Kartra Expert e Affiliato Kartra, se vuoi realizzare il tuo progetto digitale visita il sito www.stefanobenvenuti.com e contattami.
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Ciao e a presto!